Si è svolto a Sassari, sabato 5 marzo 2016, un importante convegno di studio organizzato dall’Avv. Francesco Era, Presidente Commissione Lavori Pubblici e componente delle Commissioni Programmazione, Urbanistica e Cultura del Comune di Sassari.
Si è svolto a Sassari, sabato 5 marzo 2016, un importante convegno di studio organizzato dall’Avv. Francesco Era, Presidente Commissione Lavori Pubblici e componente delle Commissioni Programmazione, Urbanistica e Cultura del Comune di Sassari.
“Creare sinergie tra turismo, cultura, trasporti e attività commerciali significa ripensare ad un modello di sviluppo. E, in questo momento per Sassari, esiste una opportunità vera”, dice l’assessore Francesco Morandi, opportunità offerta dalle risorse che la comunità europea mette a disposizione per il rilancio delle attività produttive delle città capofila e dei centri storici. Apre il suo discorso con una nota d’ orgoglio per aver scelto Sassari come sua città adottiva , Francesco Morandi, e chiede ai sassaresi di ritrovare uno smarrito senso di appartenenza, nella consapevolezza che per la riqualificazione del territorio occorre il contributo di tutti. Sassari deve fare da capofila per la rinascita dell’intero nord Sardegna, e ci sono tantissimi fondi comunitari che andranno in aiuto alle imprese , sia nel settore turistico, che del commercio, dell’artigianato e della cultura. “Per quanto riguarda il turismo” dice Morandi, “Sassari ha una vocazione turistica intrinseca , che deve contare sulla qualità dell’accoglienza”. Settore per il quale a brevissimo verranno pubblicati i bandi di finanziamento dei progetti. Accoglienza rappresentata attualmente da una moltitudine di operatori, come B&B, affittacamere , etc.. Il modello vincente , in altre regioni si è rivelato quello dell’ospitalità diffusa , tanto che la Comunità Europea, ha destinato notevoli risorse, per progetti finalizzati alla realizzazione di una rete di operatori del turismo ospitale, coordinati fra loro . Ma ci sono anche risorse per la riqualificazione di alberghi , strutture ricettive ed extra alberghiere, che andranno a bando a brevissimo, tra fine marzo e inizio aprile. “Mentre la cultura sarà la spina dorsale di tutto il progetto di riqualificazione della città, progetto che, interviene il sindaco Nicola Sanna, vedrà l’amministrazione comunale, dal canto suo, impegnata come sempre nei grandi eventi.” Nel recupero del vecchio mercato civico, futura vetrina internazionale delle nostre eccellenze regionali, nell’allestimento del museo dei Candelieri, che insisterà nei locali della frumentaria, nella realizzazione del museo diffuso dei Gremi, che andrà ad arricchire la “Rete della Cultura in città”. Anche il Padiglione Tavolara , destinato a diventare sede dell’artigianato artistico della città, insieme alla prestigiosa Accademia delle Belle Arti da sempre raffinata interprete della nostra arte nel mondo, dovranno diventari due grandi attrattori della cultura di Sassari. . Anche riportare gli studenti in città è un modo di fare cultura, e la cultura deve generare economia e far sì che i nostri giovani, che vogliono fare impresa, trovino quì delle opportunità. Spazi e contributi ci saranno anche per attività artigiane e botteghe dei mestieri. Mentre gli operatori del commercio del “centro commerciale naturale”, individuato nel centro storico, usufruiranno di finanziamenti, attraverso piani di sostegno triennale , che garantiscono una certa continuità. Ci sono straordinari Fondi POR, assicura l’assessore Morandi, destinati alle imprese artigiane di varie dimensioni, per lavori pubblici e di riqualificazione di strutture ricettive. I finanziamenti vanno: da 1000 a 15.000 euro, da 15.000 a 150.000 euro, da 150.000 a 800.000 euro, ed anche oltre. Finanziamenti destinati a mettere in sicurezza le imprese in affanno, ma anche a incentivare gli investimenti, con progetti seri e fortemente credibili. Ma forse ciò che veramente potrà dare slancio a questo grande progetto sono le rassicurazioni dell’assessore circa la semplificazione delle procedure per accedere ai finanziamenti. E, una notizia confortante arriva anche sul fronte della legge urbanistica, che secondo Morandi potrebbe divenire attuativa già a fine 2016. Legge che già da una prima stesura , promette di semplificare una serie di procedure “surreali e grottesche”, sono parole dell’assessore, “assolutamente incompatibili con qualunque forma di investimento privato”. Semplificazioni che consentiranno di attrarre investimenti regionali, nazionali ed internazionali.
Maria Antonietta ERA
CONVEGNO DI STUDIO SU:RICETTIVITA’ TURISTICA DEI CENTRI STORICI – OSPITALITA’ DIFFUSA E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Sassari 5 marzo 2016, Auditorium del Carmelo. Moder. FRANCESCO ERA
L’architetto e noto urbanista Salvatore Canalis, pone un punto fermo sull’appròccio alle problematiche concernenti il piano regolatore generale e i piani particolareggiati, con particolare attenzione alla città di Sassari. Infatti a partire dalle linee guida sulla programmazione del territorio, ormai internazionalmente adottate ed in particolare sul “consumo del suolo”(e/o risparmio del suolo); suggerisce alle pubbliche amministrazioni deputate alla salvaguardia del patrimonio architettonico, di rivedere, i “ modelli rigidi e severi” di tutela adottati nel passato, fatta eccezione per gli edifici di particolare pregio architettonico, a favore di una riqualificazione dei centri storici e recupero degli spazi esistenti. Tenendo conto in primis dei bisogni abitativi e di benessere di chi, nel centro storico vive. “ Modelli rigidi di tutela”, dice il Prof Canalis che hanno scoraggiato e scoraggiano qualsivoglia tipologia di intervento privato impedendo di fatto la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Linee guida ormai adottate dall”Agenda Urbana” mondiale, cui tutti i progettisti e urbanisti si stanno allineando. Un aiuto, in taluni casi, potrebbe arrivare dall’ Art. 17 del D.L. 133 del 2014 (pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana l 11/11/2014), che consente ai privati di chiedere una variante al piano regolatore generale a favore del proprio progetto di riqualificazione. Uno strumento utilizzabile sia dal cittadino che da operatori del turismo e imprese edili, che consente di proporre idee e istanze. Idee, che in fase di disamina potrebbero incontrare il favore degli organi di tutela. Ci sono anche consistenti risorse della Comunità europea, che consentono a imprese edili e ricettive, di proporre progetti , indirizzati a tutti gli asset di investimento, purchè seri, credibili, e suscettibili di ridare impulso e vitalità al centro storico.
Maria Antonietta ERA
Questo l’interessante tema dell’incontro-dibattito, voluto dall’ Associazione Gemme da Convivium, tenutosi venerdi’ 12 ottobre, presso l’hotel El Faro di Porto Conte ( SS ). Continua a leggere