Riprogettare il verde delle nostre città. Con il contributo del comparto florovivaistico isolano di eccellenza.

Questo l’interessante tema dell’incontro-dibattito, voluto dall’ Associazione Gemme da Convivium, tenutosi venerdi’ 12 ottobre, presso l’hotel  El Faro di Porto Conte ( SS ).

Il  giardino del futuro,  nell’intervista di Maria Antonietta Era a Gavino Cadau, titolare dell’Azienda  Flora e Pietre di  Olmedo ( SS )

Un ‘ imperdibile opportunità per abbellire le nostre città, attraverso la realizzazione di isole di verde e parchi,  funzionali allo sviluppo urbanistico delle città, alla dimensione umana e a tutti i suoi bisogni, compreso quello di condividere gli spazi con i propri animali di affezione. Bisogni ormai imprescindibili, che necessitano di luoghi dove ritrovarsi  e  ritrovare la capacità di interagire, in equilibrio con la natura e con tutte le sue forme viventi,  dove i colori e  profumi di fiori e piante,  stimolano i sensi . Un tema multidisciplinare, in questo momento,  al centro di  dibattito, in tutto il mondo,   da parte di urbanisti, architetti, sociologi etc.  Per la Sardegna, una preziosa opportunita’ di  dare ossigeno all’economia,  spendendo una bella fetta di contributi della Comunita’ Europea, ripristinando il verde dove manca e dove è andato perduto. Allontanando, inoltre,  lo spettro della desertificazione che già  incombe  in  alcune aree.  Dando slancio a tutto il comparto agricolo e florovivaistico sardo, e contribuendo in questo modo,  anche,  al raggiungimento degli obiettivi  fissati dalla Comunita’ Europea sulla riduzione delle emissioni di CO2  in atmosfera.  La proposta, arriva  dal Sig. Gavino Cadau, titolare della  ” Flora e Pietre ” di Olmedo, un’ azienda all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di parchi e giardini , pluripremiata in diverse capitali d’ Europa. Infatti, per  il Sig. Cadau  i suoi giardini hanno rappresentato  non soltanto un fatto economico, ma una vera e propria filosofia di vita, per cui il benessere dell’uomo passa attraverso  la creazione di spazi adeguati ai suoi bisogni .  ” La conoscenza  di questi bisogni”, dice il Signor Cadau,  “deve orientare la politica regionale e locale, verso una piu’ attenta e puntuale programmazione  del verde urbano, quale progetto di promozione della qualita’ della vita nelle città, e piu’ in generale verso la cura  del nostro ambiente, quale prezioso supporto al turismo isolano.

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